Il Sereno ClimaHotel

novembre 2015


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Descrizione

Committente:  Privato
Descrizione:   Demolizione e Ricostruzione
Località:          Torno (CO)
Attività:            Consulenza CasaClima Hotel
 
Grazie alla consulenza energetica ed ambientale CasaClima curata da Studiorinnova, il progetto architettonico di Tecnofaber, Urquiola e SCE Project ha ottenuto il sigillo di qualità ClimaHotel, basato sui tre pilastri portanti della sostenibilità: Ecologia, Economia e Aspetti socio-culturali.

Il progetto vede la demolizione di un obsoleto ed energivoro Hotel in muratura e la realizzazione sulla medesima area di una struttura ricettiva realizzata principalmente a secco.

Il Sereno è in grado di migliorare del 34% l’indice di impatto idrico rispetto una struttura alberghiera standard. Tale riduzione dell’impatto idrico è data da più fattori a partire dal grado di impermeabilizzazione di tutta l’area di intervento. Nel nostro caso, intervenendo sull’area di sedime di un edificio preesistente, si è migliorata la permeabilità complessiva aumentando le superfici a verde del 16%, questo anche grazie il tetto verde, in grado oltretutto di mitigare il surriscaldamento estivo. Altro fattore importante è l’utilizzo di dispositivi idraulici efficienti. La rubinetteria dei lavandini ha un flusso di circa  7 l/min contro i 12 l/min di un rubinetto standard.
Il peso ambientale dei materiali da costruzione è un altro pilastro per la valutazione della sostenibilità dell’intervento. La valutazione è fatta considerando per ogni unità di materiale impiegato alcuni indicatori: l’energia primaria impiegata per produrlo, il potenziale di acidificazione (SO2) e di effetto serra (CO2, CH4, N2O)  in fase di produzione, la vita media utile del materiale e un tempo di valutazione di 100 anni. Tali parametri confluiscono in un numero che sommato a tutti i materiali impiegati ci dà una valutazione numerica dell’impatto ambientale prodotto dai materiali da costruzione e finiture.
Il punteggio complessivo massimo ammesso per considerare una struttura ambientalmente “leggera” è 300: Il sereno è 160 punti nature, valore molto performante per una struttura alberghiera. In questo ha giocato una carta vincente la scelta di realizzare l’edificio con struttura portante in acciaio e tamponamenti con stratificazione “a secco” e l’utilizzo di pietra locale come rivestimento delle facciate e finitura.

Un ambiente per definirsi “sano” deve anche avere un controllo della qualità dell’aria interna, al fine di ridurre il carico di inquinanti che normalmente si concentrano in spazi chiusi. Impianti di ventilazione meccanica con recupero di calore distribuiti su ogni piano, al servizio delle camere e spazi comuni, permettono un alto indice di ricambio d’aria garantendo un aria interna pulita e migliorando decisamente il comfort abitativo. Una stanza con un ricambio d’aria costante migliora notevolmente il benessere indoor rispetto camere senza.

La luce naturale è una delle componenti fondamentali per valutare la sostenibilità dell’intervento, in termini di riduzione dell’utilizzo di illuminazione artificiale e comfort visivo interno. La progettazione fin dall’inizio ha fatto delle superfici vetrate uno dei punto cardine, in virtù della presenza del Lago che risulta essere visibile da ogni ambiente grazie ad almeno una parete interamente in vetro.

Un’altra voce fondamentale per valutare l’impatto di una struttura alberghiera, è l’energia impiegata, in termini di kWh consumati. La struttura, complessivamente, per il 24% copre i propri consumi con energia rinnovabile, grazie l’utilizzo del lago come risorsa energetica: una pompa di calore acqua-acqua è il generatore di calore. La copertura di rinnovabile aumenta valutando la quota di acqua calda sanitaria: per il 53% è coperta da fonte rinnovabile. Se fosse stato possibile installare pannelli fotovoltaici tali percentuali sarebbero aumentate ma il vincolo paesaggistico imposto non ha permesso l’installazione.

L’impiantistica innovativa, fa sì che il sistema Mitsubishi  HVRF a flusso refrigerante variabile sia in grado di ottimizzare e ridurre i consumi. Il basso consumo energetico per riscaldamento e raffrescamento diventa uno degli elementi fondamentali nella valutazione complessiva. Lo studio dettagliato delle stratigrafie costruttive, la scelta dei migliori materiali, lo studio dei dettagli costruttivi, fanno sì che l’immobile abbia ottenuto la certificazione ClimaHotel, diventando la prima struttura alberghiera di lusso attenta al bilancio ambientale.

 


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